ABITO BAHIA

Fresco e leggero, l’abito Bahia, racconta un stile pulito e semplice, ma non per questo banale. L’eleganza infatti si racconta attraverso i dettagli e in questo abito, molti sono i particolari interessanti…ma partiamo dall’inizio…

Per avviare il nostro abito, non ci sarà bisogno di fare calcoli particolari. Due sono infatti i passaggi da ricordare…

il multiplo di 5
la catenella deve essere lunga tanto quanto la circonferenza del seno

Adattare l’abito quindi, è davvero molto semplice. A seconda del vostro gusto, o della vostra taglia, potrete restare entro la circonferenza seno, o aggiungere 5 cm in più per avere il corpetto meno aderente. Nel mio caso sono state necessarie 150 cat.

Una volta caricate le catenelle, queste vanno chiuse in cerchio e da questo momento, possiamo avviare il nostro punto di lavorazione. Un motivo che si sviluppa in due sole righe e conferisce una trasparenza molto contenuta all’abito…

Alternando le due righe di lavorazione, proseguirete fino a raggiungere l’altezza del fianco. La misura potrà cambiare in base alla taglia e all’altezza…io di solito calcolo sui 30 cm.

AUMENTI

Gli aumenti possono essere inseriti anche nel corpetto qualora abbiate la necessità di ammorbidire la circonferenza. Per eseguirli basterà raddoppiare l’ archetto, costruendone due nello spazio di uno.

Ogni archetto viene lavorato eseguendo una cat di 5 maglie che verrà chiusa con un punto basso nello spazio tra un ventaglio e l’altro. Per fare l’aumento si procederà invece lavorando dapprima una cat di 3 maglie che verrà chiusa con un punto basso al centro del ventaglio sottostante, poi realizzando altre 3 cat che verranno chiuse tra i ventagli. Risultato? Due archetti nello spazio di uno. Quindi nel giro seguente, lavorerete per ogni archetto 5 maglie alte… ed ecco il vostro aumento!

Gli aumenti vanno inseriti ogni due righe di lavorazione, per modellare gradualmente l’ampiezza della gonna… Nel primo giro ne andremo ad inserire 1 ogni 3 archetti, poi dopo due giri senza, ripeteremo gli aumenti ogni 4 archetti e così via dicendo…in modo che il loro numero resti sempre uguale. La gonna in questo modo potrà avere un taglio a trapezio, a tubino o a ruota a seconda del numero di giri in cui lavorerete gli aumenti.

Il mio consiglio è sempre quello di provare progressivamente l’abito in modo da creare un capo su misura!

Quando eseguiamo le lavorazioni in tondo non top down, è necessario creare lo scalfo delle maniche. Quindi si andrà a riprendere la cat di avvio e lasciando circa 5 cm per lato, si alzeranno due pannelli mantenendo lo stesso punto di lavorazione. Potrete alzare i due pannelli in base a quanto profonda volete che sia la scollatura.

Solo a questo punto potrete inserire l’ultimo elemento, il nastrino, per dare all’abito quel tocco glamour che tanto ci piace. Basterà accavallare il nastro sulle spalle e chiuderlo con un fiocchetto. Questo è un dettaglio semplice ma al contempo furbo. Infatti, potrete cambiare il nastrino ogni volta che vorrete per creare degli abbinamenti sempre perfetti con gli altri accessori. Quindi largo all’immaginazione e alla fantasia…

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