Una borsa che va sempre di moda, con un appeal classico. Un evergreen tra gli accessori da donna. Il suo nome è tutto particolare, e forse non tutte ne conoscono l’origine. La cosiddetta hobo bag, ovvero la borsa a spalla morbida, con manico corto, eternamente di moda, viene chiamata in questo modo perché ricorda il sacchetto che gli hobo, i vagabondi, i viaggiatori squattrinati, appendevano al bastone. In effetti il loro iconico ‘bagaglio’ ricorda la forma di un sacco, una mezzaluna. Che naturalmente nel tempo è diventata chic. E’ una delle borse più casual e versatili, perfetta per accompagnare tutti gli outfit.
Visto lo stile senza tempo e la capacità di adattarsi a stile e stagioni con una certa disinvoltura, eccone una versione estiva, delicata nei colori, ma dalla forma classica e inconfondibile. Cambiando tonalità e materiali, rivisitarla anche in una lettura invernale, non sarà affatto difficile! Intanto vediamo come realizzarla…
Ecco i dettagli…
Partiamo dal fondo. Realizzando un anello magico, lavoriamo al suo interno 6 punti bassi. L’avvio è fondamentale per sapere quanti aumenti andranno inseriti in ogni giro successivo. In pratica avviando 6 pb si dovranno caricare 6 aumenti a giro… se si parte con 8 pb si caricheranno 8 aumenti…ecc
…ecco la tabella riassuntiva….
Se nel primo giro raddoppiamo le maglie portandole a 12 perchè lavoriamo solo gli aumenti, dal giro successivo andremo ad alternare pb e aumenti. Gli aumenti saranno sempre 6, andrà a crescere progressivamente il numero di pb di separazione. Attenzione però!!! Sovrapponendo gli aumenti ad ogni giro, la nostra base prenderà una forma esagonale. Per evitarla, basterà a righe alterne, avviare il giro posizionando l’aumento a metà tra un aumento e l’altro del giro sottostante.
Basteranno 10 giri per completare il fondo e avere un diametro pari a 20 cm.
CONSIGLI… se scegliete di lavorare con un altro filo, più sottile o più spesso, niente paura!! Potrete seguire la procedura di costruzione del fondo aggiungendo dei giri se il filo è più sottile, o facendone di meno se il filo è più spesso. Il vostro riferimento sono i cm della base.
Raggiunti i cm necessari, andrete ad eseguire il giro 11 lavorando punto su punto le maglie. 80 nel mio caso. Quindi andrete a caricare altri aumenti a giri alterni. Nel giro 12 andrete ad eseguire 3 pb ed 1 aum, in modo da portare le maglie da 80 a 100. Il giro 13 servirà per assestare il precedente e si andranno a lavorare punto su punto le maglie. Nel giro 14 si aumenterà ancora. Eseguire 4 pb e 1 aum, portando così le maglie a 120. Nei giri seguenti, 15/16/17/18, lavorare 120 pb.
Nel giro 19 si inserirà il motivo a punto ventaglio. Il nostro motivo ha bisogno di un multiplo di 6 e noi lo abbiamo, 120 infatti è un numero divisibile per 6. Quindi si parte con 1 pb, si saltano 2 punti di base, si esegue un ventaglio di 5 maglie alte.
Dopo 6 giri di ventagli in cui alternare anche i colori della rafia, si andranno ad eseguire 4 giri di punti bassi con le riduzioni, in modo da rimodellare la borsa. Nel primo giro si lavoreranno 4 pb ed una diminuzione, nel secondo lavoriamo i punti disponibili, cioè 100. Nel terzo faremo 3 pb ed 1 diminuzione riportando i punti a 80, gli stessi che avevamo alla base. Quindi si farà il 4° ed ultimo giro di punto basso per assestare il lavoro, 80pb.
Ricominciamo con i ventagli che lavoreremo per altri 4 giri sempre alternando i colori e la borsa è praticamente pronta.
Prima di inserire la chiusura, bisogna eseguire altri due giri di punto basso. Questi ci aiutano a dare più sostegno al bordo e al bisogno a stringerlo qualora il bordo superiore della borsa risulti più ampio di quello della chiusura. Quindi provate la chiusura. Se le aperture sono compatibili, lavorerete 2 righe di punti bassi, mantenendo invariato il numero di maglie. Se vi accorgete che il bordo della borsa è più grande e non sta nella chiusura, farete alcune riduzioni per ridimensionarla.
Provate più volte la chiusura fino a quando non si inserisce perfettamente sul bordo superiore della borsa. Con l’aiuto di alcune mollette ed una limetta per unghie, andate a fissarla.
Il vantaggio del fondo tondo è che non bisogna prendere riferimenti per l’inserimento della chiusura. Infatti con le basi rettangolari, è indispensabile che la posizione della chiusura sia in perfetta corrispondenza con il fondo, ma quando è tondo la chiusura si può appoggiare in qualsiasi punto. Vi basta prendere la metà del bordo. avendo cura di avere da ambo i lati lo stesso numero di punti, segnarla e far corrispondere i punti segnati agli snodi della chiusura, il resto viene da se.
Vi ricordo comunque che ho dedicato una lezione della scuola di uncinetto proprio a questo argomento, quindi quì per vedere il video di riferimento.
Con l’aiuto di un ago lungo ed un filo in nylon da 0.25 o da 0.30 avviate la cucitura della vostra clic clac.
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