Mescolare gli ingredienti è forse la parte più divertente del lavoro creativo. Provare a mettere insieme colori, materiali e accessori che possono dare ai nostri capi una lettura originale e meno scontata. Per questo, al termine di ogni tutorial concludo dicendo:”..spero anche questa volta di avervi dato la giusta ispirazione!”. E beh, perchè è di quello che si tratta. A volte abbiamo qualcosa in mente che non riusciamo a definire, poi magari vediamo un immagine, sentiamo una parola…et voilà. Mettiamo insieme tutti i pezzi e come per magia, nasce un capo unico ed originale.
In questo progetto ho messo insieme due elementi tradizionali come il punto granny e gli alamari e inserito un filo moda luminoso ed effervescente. Risultato? Una giacca versatile, pratica, perfetta per tutte le stagioni, basterà scegliere colori e filati giusti.
La giacca ad esagoni è un modello classico. Io l’ho conosciuto proprio così, lavorato a punto granny e così ve lo propongo di nuovo. E sì, perchè sul canale ci sono già due modelli che hanno lo stesso avvio. giacca Chanel e il Girasole. Nella versione del modello Girasole avrete modo di vedere la lavorazione a punto alto e non granny, così chi volesse cambiare il punto, potrà farlo seguendo le indicazioni di quel video.
Toniamo a noi! La particolarità del modello ad esagoni è quella di partire da un cerchio magico e lavorare al suo interno 6 gruppi di 3 maglie alte. La lavorazione prosegue in tondo, eseguendo 6 punti aumenti per ogni giro. Grazie allo spessore del filo, procedere sarà semplice e veloce.
In questo modo si presenta il pannello procedendo nella lavorazione. Ma non temete, è la forma corretta. Infatti vi basterà ripiegare nel modo giusto il vostro esagono per ricavare in un sol colpo, manica, quarto anteriore e quarto posteriore.
Quindi eseguendo due esagoni uguali sarà davvero semplicissimo ricavare l’intera giacca.
Ma non finisce quì, no no. Avviare i due esagoni è solo l’inizio del lavoro. Bisogna man mano aggiungere tutto quello che manca. Ma la domanda è: quando fermarsi? quanti giri fare? Beh, in base alla mano, al filo e alle vostre esigenze, ogni capo può avere bisogno di piccoli accorgimenti. Ma la regola per me è una sola. La manica! Infatti in base al capo che voglio realizzare, cardigan, maglia, kimono, cappottino, saprò quanto ampia deve essere la manica.
Per una giacca io di solito lascio intono ai 20 cm, calcolando che andrò a mettere sotto una camicia o una maglietta. Essendo tutti uguali i vari quarti, avrò 20 cm anche sul davanti e sul dietro…come fare per la circonferenza? Niente paura. Quello che manca lo aggiungiamo.
Il principio che regola la lavorazione del modello esagoni è lavorare sui tutti e 6 i lati nella prima parte, per poi lavorare solo sui singoli lati. Quindi avvicinando i due pannelli tra loro, potrete rintracciare facilmente, il davanti, il dietro e le maniche. Ora! Puntate la vostra attenzione sulle parti mancanti. Cosa manca? La circonferenza! Quindi dobbiamo aggiungere i cm che servono lavorando in righe di andata e ritorno solo sul lato posteriore. Per far sì che la cucitura capiti al centro è importante lavorare lo stesso numero di righe sia su un pannello che sull’altro.
Lo stesso principio vale per il davanti, per le maniche e per la lunghezza. La bellezza poi del granny è che i cambi di direzione, le aggiunte e tutti i ritocchini che vorrete fare sulle varie sezioni, non si vedranno affatto. Otterrete sempre una texture uniforme e perfetta. Una volta allungate le maniche, regolata la lunghezza complessiva siete pronti per i ritocchini finali.
Dunque non vi resta che rifinire i bordi. Io ho scelto di lavorare con delle maglie a rilievo, ma andrà più che bene eseguire dei giri a punto basso, a mezza maglia o a punto alto. Io ho ripassato tutto il perimetro ed anche i polsini. Questo passaggio è importante anche per consentirvi di applicare comodamente le chiusure da voi scelte. Visto il filato, moderno, accattivante e lucente, ho scelto invece dei classici bottoni, degli alamari. Un modello di design essenziale e giovane, capace di dare il giusto carattere alla mia Krizia.
Concludo con un suggerimento. L’avvio di questa giacca è indicato per creare cardigan, giacche e kimono. Per ogni capo, rivedrete le lunghezze ed i volumi, ricordando il principio di lavorazione che è alla base di questo modello. Lavorare dapprima l’insieme e poi le singole parti. Ovviamente si possono ricavare anche maglioncini, maxy maglie e….tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce!
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