GIELT GABRY

Quest’anno è un must! Cosa? il gilet in pelliccia ovviamente! Non c’è vetrina che non ne esponga uno. Lunghi, corti, ampi, colorati…non possono davvero mancare nella nostra collezione autunno/ inverno handmade.

Ecco dunque la mia interpretazione di questo capo. Ma è sola una delle infinite possibilità. Dal canale potrete tanti spunti da molti tutorial di cardigan o poncho, da cui potrete trarre ispirazione per realizzare questo capo.

Io vi mostro un sistema facilissimo e alla portata di tutti, non solo per la realizzazione, ma anche per l’adattamento della taglia che è sempre la nostra prima preoccupazione quando vediamo un tutorial. Ci chiediamo infatti se sarà facile da fare, se sarà semplice adattarlo alla nostra taglia o al nostro gusto. Io dico di si…

Ditemi se non è semplice! Partiamo da un rettangolo che formerà il pannello posteriore del nostro gilet. Da questo pannello, andremo ad avviare i quarti anteriori. Detto così sembra facile, ma lo è! Difficile potrebbe essere capire come sistemare le misure. E in questo vi aiuto io.

Innanzitutto dovete scegliere l’utilizzo. Infatti il gilet può essere indossato su maglie e camice oppure sopra giacconi e cappotti. Nel primo caso, indossandolo sotto un capo spalla, dovrete restare il più fedeli possibile alla vostra taglia. Nel secondo caso invece, aggiungerete almeno 10 cm in più, perchè va considerato il volume del capo che avete sotto.

Andiamo per gradi. Qual è la vostra circonferenza?? Di solito io intendo quella maggiore, cioè quella più ampia, quindi o il seno o i fianchi. Ammettiamo che abbiate una circonferenza di 100 cm ( che corrisponde più o meno ad una 46/48), allora farete il primo pannello di 50 cm. Quindi metà della vostra circonferenza. Aggiungendo poi i quarti, avrete i vostri 100 cm.

Detto questo e pensando all’utilizzo del gilet (interno/esterno), procedete con l’avvio della catenella. Non serve il campione, basta avviare la catenella e misurarla con il centimetro. Quando arrivate alla misura che avete stabilito, vi fermate e cominciate a lavorare per l’altezza. Una regola non c’è. Anzi si! E’ il vostro gusto…quindi procederete fin quando non siete soddisfatte. Pensate ai vostri outfit e immaginate dove meglio potreste abbinare questo gilet…magari vi verrà più facile stabilire le misure.

Terminato il lavoro sul primo pannello, andrete a creare una suddivisione che tenga conto dello scollo. Io di solito lascio tra i 12 e i 18. Prendete il centro del pannello, individuate i cm dello scollo e avviate prima un quarto poi l’altro. Per non perdere vestibilità, andrete ad inserire a righe alterne degli aumenti, in modo da ricreare due pannelli più ampi, capaci di sovrapporsi e chiudersi correttamente. La lunghezza dei pannelli anteriori deve essere come quella del pannello posteriore. Nel mio caso 57 cm.

A questo punto il vostro gilet è terminato e si presenta con uno scollo a V… che io non amo molto. Mi da la sensazione che manchi qualcosa. Se vi piace siete a posto. Se come me preferite un colletto, andrete a procedere così. Ripuntate l’uncinetto sull’ultima riga in cui avete fatto gli aumenti e procedete in righe di andata e ritorno solo nel tratto del V, per 3 o 4 righe, facendo riduzioni sia in chiusura che in apertura. In questo modo il V sparisce e formate un colletto molto più chic, che va a dare un tocco più glamour al vostro gilet di pelliccia… pelliccia sì, ma rigorosamente sintetica. Infatti se al tatto e nell’aspetto il filo ricorda una pelliccia vera, in verità stiamo usando una splendida microfibra, morbida, calda, soffice e resistente ai lavaggi. Cosa chiedere di più!

Manca ancora qualcosa? Si, manca la chiusura. Qui però non vi aiuto, perchè è il giusto tocco da mettere per poter personalizzare al massimo il capo e renderlo unico e originale come piace a voi. Quindi largo a spille, bottoni, cinture alamari o tutto ciò che la fantasia vi suggerisce…

gilet Gabry

Vediamo cosa ho usato…

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