
Il gilet in questa stagione è un capo non solo utile ma decisamente molto in voga. Declinato praticamente con tutti i tagli e gli stili possibili, di fatto può essere realizzato e indossato seguendo tendenze, gusti personali, colori moda e tanto altro.
A volte ci manca lo spunto giusto per realizzare un capo e oggi ve ne voglio dare uno davvero particolare. Ricordate la giacca Logan? Vi sblocco un ricordo…
La giacca Logan è un capo che vi ho presentato qualche settimana fa. Se cliccate sul nome trovate l’articolo del blog… partendo da questo capo ho poi ideato il gilet. Quali caratteristiche aveva il cardigan? Innanzitutto è un capo unisex, quindi perfetto sia da uomo che da donna. Presenta delle comode tasche, una chiusura a zip, un collo montato e un punto di lavorazione simile alla costa inglese.
Ritroviamo alcune di queste caratteristiche anche nel gilet: unisex, stessa lavorazione, ma in questo progetto ho tolto le tasche e inserito uno scollo a V con inserite anche le asole per i bottoni.
Da questi due progetti potrete trarre molte indicazioni utili per apportare su ciascuno dei due capi una modifica presente sull’altro. Ad esempio, se volete aggiungere le maniche nel gilet Logan, basterà guardare il tutorial della giacca Logan e seguire le istruzioni. Viceversa, se volete realizzare la giacca ma preferite il collo a V, seguite le indicazioni del gilet.
Fatte queste premesse è forse inutile dirvi che il gilet può essere realizzato di qualsiasi misura e di qualsiasi lunghezza. Per le giovanissime è un capo trendy, da indossare su short e ginniche, pertanto potrete utilizzare fili anche molto colorati.
PARTIAMO
Quindi primissima cosa da fare, sarà quella di stabilire la lunghezza del gilet. Non abbiamo multipli di lavorazione, quindi, una volta stabilita la lunghezza del gilet, avvierete tante catenelle fino a raggiungere la misura da voi scelta.
Io ho scelto una lunghezza di 45 cm, per raggiungerla ho caricato 80 catenelle ( + 1 x voltare). Una volta avviata la catenella, la ripasserete a mezza maglia alta ( mma) per i primi 65 punti, mentre gli ultimi 15 li lavorerete a punto basso (pb).
La sezione della maglia bassa è di circa 7 cm…quindi se fate il gilet di un’altra misura oppure se avete un filo diverso, per suddividere la maglie, calcolate per la sezione a pb dai 7 ai 10 cm.
Si procederà in righe di andata e ritorno, lavorando la mma sulla mma ed il pb sul pb. Tutta la lavorazione sarà eseguita in costa retro.
Otterrete in questo modo il pannello posteriore. Il mio è largo 50 cm ed è alto 45 cm. Ciascuno utilizzerà le misure più adatte per la propria taglia. Notate la differenza di ampiezza del pannello nella parte inferiore dove ho lavorato la maglia bassa. Si crea un bordo elastico che migliorerà senz’altro la vestibilità del capo.
Il pannello posteriore è molto importante, perchè da esso andiamo a ricavare le misure dei quarti anteriori.
L’avvio dei quarti anteriori sarà sempre di 80 cat + 1… o quelle che voi avete deciso di caricare. Quindi farete la stessa suddivisione tra mma e pb e lavorerete in righe di andata e ritorno il primo tratto. Ma per quanto?
Ritorniamo sul pannello posteriore. Prendere tre marker. Con il primo segnate il centro del pannello. Con gli altri due segnate l’ampiezza dello scollo. Questo potrà andare da un minimo di 14 cm a 20 cm.
Io ho segnato 8 cm per lato, in modo da vere uno scollo da 16 cm. Quindi i 3 marker segnano lo scollo, ma delineano anche la sezione della spalla che servirà per cucire i quarti anteriori al pannello posteriore.
Quindi il vostro quarto, avviato con lo stesso numero di catenelle del pannello posteriore, verrà lavorato per tante righe fino a quando non arriverete al primo marker.
Il primo marker segna la spalla ma non il centro. Per arrivare al centro mi mancano 8 righe… e sono quelle che mi serviranno per eseguire lo scollo a V.
Come si decide la profondità dello scollo? Come si calcolano le maglie?
Lo scollo può avere qualsiasi profondità, anche in proporzione anche alla lunghezza. Quindi è da stabilire persona per persona.
Ammettiamo che voi volgiate uno scollo da 20 cm. Fate in questo modo. Segnate con un marker il punto in cui volete che arrivi lo scollo. Poi contate quante righe avete tra il primo ed il secondo marker ( dalla spalla allo scollo.) Per me sono 8.
Quindi provo a togliere per esempio 3 punti a riga x 8 righe. Sono 24 punti in meno. Conto dall’alto 24 punti e vedo se mi sono avvicinata al marker sistemato a indicare lo scollo. Se sono lontana, riprovo con 4 punti x 8 righe. Sono 32 punti in meno, li conto e vedo se raggiungo lo scollo che ho stabilito. Andando avanti così, potrete decidere quante maglie scalare ad ogni riga per avere lo scollo della profondità che volete.
Nel mio caso ho tolto 3 punti in ogni riga per un totale di 8 righe. Con 24 punti in meno ho ottenuto uno scollo di circa 16/17 cm.
Non lavorando gli ultimi 3 punti e riavviandoci con 3 maglie bassissime, ottengo uno scollo fatto da gradini. Non temete!! Una volta terminata la scollatura, andremo ad avviare una riga di soli punti bassi e passeremo su quei gradini facendoli sparire.
Ripassato a punto basso tutto il tratto delle maglie scalate, tornerete indietro sempre a punto basso in costa retro. Farete lo stesso lavoro sull’altro quarto.
Il lavoro sui quarti non è finito. Infatti una volta cuciti al pannello posteriore lasciando uno scalfo manica adeguato, torniamo sullo scollo e lo andiamo a completare. Io ho realizzato 5 righe in andata e ritorno a punto bassissimo in costa retro e nella terza riga ho ricavato gli occhielli per i bottoni.
Innanzitutto cucite i quarti sul pannello posteriore. Io ho lasciato 18 cm di scalfo ed ho eseguito la cucitura con l’uncinetto per quanto riguarda i laterali, mentre sulla spalla ho eseguito una cucitura con ago e filo.
La cucitura che vi ho proposto per questo progetto è semplice e reversibile. Sceglierete il lato che vi piace di più e lo userete come dritto, visto che tutto il lavoro eseguito fino ad ora è completamente reversibile, cioè non ha un dritto e un rovescio.
Dopo aver eseguito le due cuciture laterali e quelle sulle spalle, riprendete l’uncinetto e tornate sullo scollo.
Lavorerete tante righe di andata e ritorno, partendo da un quarto, passando dietro il collo e scendendo dall’altro quarto. Poi si torna indietro. La lavorazione in costa retro a punto bassissimo è perfetta per poter ricavare le asole e per rifinire in modo davvero perfetto sia un cardigan che un gilet.
Dopo due righe in un totale di 5, vado a ricavare le asole. Lavoro 3 pbss, poi realizzo la prima asola formata da una catenella volante di 3 maglie. Mi chiudo nella quarta con un pbss e proseguo. Eseguo 8 pbss tra un asola e l’altra per un totale di 5 asole.
Come notate le asole restano perfettamente nascoste nella lavorazione. Io ho realizzato 5 righe per questo bordo, voi farete quelle che ritenete giuste anche in base allo spessore del filo che state usando.
Prima di cucire i bottoni, mi assicuro che la loro posizione sia corretta. Quindi sistemo 5 marker e poi verifico che ognuno di essi si trovi al centro di ogni asola presente sull’altro lato. Solo a questo punto, fatte tutte le verifiche, prendo ago e filo e fermo i bottoni.
Vi lascio riportate le misure che sono solo indicative. Ciascuno utilizzerà le misure per adeguare il progetto alla propria taglia.
Quindi avrete capito che il cardigan o gilet, è facile da realizzare, è unisex, si può allungare e allargare a proprio gusto, si può cambiare facilmente lo scollo e anche aggiungere le maniche. Io ho utilizzato in tutto 260 g di filo, ma se non volete soprese, fate sempre un campione per stimare il consumo di prodotto in base alla taglia che volete realizzare e al filo che avete scelto.
Se non avete fatto mai questi calcoli, vi ricordo il podcast 3 che vi aiuterà nell’effettuare tutti i calcoli utili.

⏩https://www.tessiland.com/it/cashmere-e-pregiati/11577-genesis-rame-gr-50.html?affp=8779
📌 UNCINETTO 4.5
⏩https://www.tessiland.com/it/ergonomici/10220-uncinetto-amour-clover-n-45.html?affp=8779
📌 5 BOTTONI OKAYA 40 BEIGE
⏩https://www.tessiland.com/it/rotondo/11180-bottone-akoya-40-beige-1pz.html?affp=8779